La Tecnologia
Il sistema PRX si basa sulla tecnologia Reflective Phantom Interface (RPI), ideata e brevettata da ProXentia, che sfrutta le proprietà della luce riflessa da superfici con bassissima riflettività. Il sensore PRX è infatti realizzato utilizzando un materiale che, a contatto con soluzioni acquose, diventa quasi completamente trasparente. La pochissima luce riflessa porta con sé informazioni sulle molecole che si trovano in prossimità della superficie.
La superficie del sensore PRX è rivestita, in alcune piccole aree (“spot”), da recettori capaci di catturare molecole da analizzare (ad esempio micotossine) eventualmente presenti nel campione. Sulla superficie sono presenti molteplici spot con vari recettori che catturano diversi tipi di molecole. Il modo in cui questi spot riflettono la luce fornisce una misura diretta e simultanea della concentrazione dei contaminanti analizzati nel campione.